Dati:
Dislivello: 300m
Durata: 2h e 15'
Difficoltà: E
Impegno fisico: Basso
Descrizione:
Nell'articolo vedremo la seconda ed ultima parte del sentiero rotary.
Dal Ponte di Tenagli sino a Somasca e ai vecchi ruderi del castello dell'Innominato.
Una volta giunti all'Agritrismo Tenaglia,proseguiremo per circa 30 m lungo un piccolo sentiero sassoso,che si ricollegherà al sentiero che sale da Germanedo al Monte Magnodeno.
Scenderemo per circa 200 metri lungo il sentiero che conduce alla madonna della Rovinata,troveremo alcune abitazioni alla nostra sinistra che supereremo al termine dell'ultima svolteremo a sinistra seguendo una breve scalinata,con il sentiero che passa in mezzo a queste abitazioni,per poi inoltrarsi verso le cave.
Percorriamo un breve tratto in una piccola boscaglia prima che il sentiero arrivi in una bellissima area verde,di bellissimi prati e di alcune case.
Arriveremo ad un breve bivio,dove svolteremo a sinistra risalendo la strada adibita all'uso delle abitazioni per un centinaio di metri prima di svoltare a destra e percorrere la strada che viene utilizzata dai mezzi della cava.
Durante questo tratto di sentiero passeremo sotto il nastro trasportatore dei materiali che vengono ricavati dalla cava,e giungeremo sino ad un piccola abitazione dove il paesaggio si apre nuovamente,con dei bellissimi prati.
Svolteremo immediatamente a sinistra oltrepassando un piccolo ponticello in legno,ed affronteremo una breve salita.
Inizia ora un continuo sali e scendi con salite brevi tuttavie abbastanza ripide,durante il percorso incontriamo vari cartelli per il monte magnodeno,con varie possibilità di salita.
Giungeremo sino alle baite Piazzo che supereremo senza difficoltà e dopo le quali il percorso tenderà a scendere diregendosi verso il castello dell'innominato
La discesa in alcuni punti è molto pendente e in caso di umido è estremamente scivolosa,dovremmo porre molta attenzionesui nostri passi.
Da Piazzo in circa 45' giungeremo alle rovine del castello dell'innominato,appena sotto quest'ultime troveremo alcune baite che superemo in salita seguend una piccola traccia,sino a quando arriveremo ad un piccolla bocchetta dove inzieranno gli ultimi metri di discesa verso Somasca
Inizialmente la discesa è su un bel ciotolato ma dopo circa 300m giungeremo a Somasca dove il nostro sentiero finisce ricoleggandosi ad una strada asfaltata,in breve tempo riusciremo a scendere sino a Vercurago