Ferrata Venticinquennale [Corni di Canzo]
Dati:
Dislivello: 170m
Durata: 1 h
Difficoltà: EEA
Livello Ferrata:D,K3,AD
Descrizione:
La Ferrata Venticinquennale del Corno Occidentale,è una delle più difficili e complicate della fascia prealpina lecchese.
Per raggiungere il punto di partenza è abbastanza facile per chi proviene da Canzo,un pò meno da Valbrona,infatti da quest'ultima dovremo seguire la strada che sale al Rifugio SEV,a circa 500 m dal Rifugio,troveremo una deviazione a destra con un cartello che indica il percorso per Gajum e la terz'Alpe.
Seguiremo questo sentiero che costeggia il Corno occidentale,prima oltrepassando una casetta e poi due ghiaioni,arriveremo sino ad una croce di legno dove un sentiero sulla sinistra scende per poche centinaia di metri,con un lapide funebre sulla roccia,la ferrata parte circa 20 metri sotto,non è visibile dall'alto poichè nascosta da uno sperone roccioso.
La parte iniziale della ferrata è subito molto impegnativa,risaliamo una parete verticale dove i meno esperti dovranno aiutarsi molto con la catena,mentre i più pratici potrebbero utilizzare gli appigli naturali anche se pochi,in più un problema che potremmo riscontrare in questo tratto è causato dalla catena un pò troppo grossa,dove i moschettoni non scorrono alla perfezione,creandoci non poche difficoltà.
Finito questo primo tratto verticale la ferrata percorre un tratto abbastanza semplice in leggera costa sino a quando oltrepasseremo una pianta posta sul nostro percorso,ora affronteremo un primo tratto in traverso,abbastanza semplice e con molti appoggi naturali,superato il quale affronteremo un secondo tratto verticale,tuttavia nel tratto di costa e in questo tratto verticale,oltre alla catena avremmo anche il tipico cavo d'acciaio dove i moschettoni scorrono con estrema naturalezza.
Terminato questo "muretto",affronteremo un secondo tratto in costa molto più impegnativa della precedente e molto esposto,in alcuni punti non abbiamo molti appoggi per i piedi e dobbiamo porre molta attenzione,lavorando molto con le braccia,sino a quando arriveremo ad una scala metallica.
In questi traversi vi sono alcuni gradini,però non molti ed in alcuni punti chiave non sono presenti.
Dopo aver affrontato la scaletta percorreremo un tratto abbastanza semplice,prima di affrontare l'ultimo "muro"
Troviamo molti gradini in quest'ultimo muro tuttavia la sua salita non è affatto semplice soprattutto nella sua parte iniziale,inoltre qualche fastidio ce lo può dare la catene dove sono fissati i moschettoni,un pelo troppo distante.
Giungiamo infine sul corno dove dobbiamo affrontare per giungere alla croce due passaggi abbastanza esposti che tuttavia non creeranno alcun problema.
Sicuramente è una ferrata non adatta ai principianti o per chi abbia poca esperienza,in alcuni tratti dove occorre fare molto forza di trazione,è richiesto un allenamento adeguato e sicuramente la completa mancanza di vertigini.