Ferrata Mario Minonzio
Dati:
Dislivello complessivo:400m
Durata: 1 h e 30'
Difficoltà: EEA
Livello Ferrata: MD;K2;PD
Descrizione:
La ferrata Mario Minonzio si sviluppa lungo le pendici dello Zuccone Campelli in zona Piani di Bobbio.
La ferrata non presenta notevole dislivello,tuttavia il percorso è un continuo sali e scendi che alla fine ci farà compiere circa 400 m di dislivello.
La ferrata non presenta grosse difficoltà tuttavia l'ambiente in cui si sviluppa è unico,siamo nelle prealpi orobiche ma come scenario sembra di essere tra le dolomiti.
La partenza della ferrata è posta ai piedi dello Zuccone Campelli,e la parte più ostica dell'intero percorso è trovare il punto di partenza,viste le scarne indicazioni;comunque dobbiamo arrivare al rifugio Lecco,se dai piani di Artavaggio,sentiero degli stradini, o dall'arrivo delle cabinovie da Barzio,è indifferente.
Una volta giunti al rifugio Lecco dovremo continuare a risalire il vallone tenendo sempre la parte orografica di sinistra della valle,inizialmente percorreremo un'ampia traccia che in prossimità dell'arrivo della seggiovia camosci lascia spazio ad un piccolo sentierino che risale verso lo zuccone.
Dovremo sempre tenere la sinistra sino a quando incontreremo su un roccione un segnavia di colore giallo,da li affronteremo un breve tratto pianeggiante sino a quando arriveremo all'imbocco di un piccolo canale,da dove partono le catene,questo non è l'inizio della ferrata però se non siamo tranquilli possiamo gia imbragarci e utilizzare il nostro set di ferrata,tuttavia è già indispensabile il casco,la caduta di sassi lungo questo breve canale è sempre alta,e per evitare qualsiasi problema consiglio di indossare già il casco.
Il canalone termina con un piccolo scollinamento dietro il quale parte immediatamente la nostra ferrata.
La ferrata presenta nei primi metri una delle parti più difficili,un breve risalita seguita da un traversino di pochi metri che però può mettere in difficoltà i neofiti,appena dopo il traversino continuiamo a risalire sino a raggiungere la cresta.
Da questo punto la ferrata diventa un susseguirsi di sali e scendi,le discese a volte potrebbero risultare più ostici della stessa salita.
Affronteremo alcuni passaggi semplici lungo piccoli canalini,prima di affrontare una lunga discesa,con la parte iniziale abbastanza impegnativa che ci condurrà ad affrontare l'ultima parte della ferrata dove è presente un breve traversino,semplice e privo di pericoli seguito da una scala.
Superato quest'ultimo tratto il percorso diventa notevolmente semplice non dovremmo più affrontare tratti impegnativi e in men che non si dica la ferrata termina quasi in prossimità della
vetta dello Zuccone.
Il paesaggio è magnifico con un vista bellissima verso i piani di Bobbio e i piani di Artavaggio,per la discesa abbiamo varie possibilità o riaffrontare la ferrata o percorrere un giro più lungo scendendo da un comodo sentiero sin quasi al rifugio Cazzaniga,per poi affrontare il sentiero degli stradini che ci riporteranno al rifugio Lecco.