MonteSpluga - Lago Emet - Pizzo Spadolazzo
Dati:
Dislivello: 763 m
Durata: 3h
Impegno fisico: Normale
Difficoltà: EE
Descrizione:
La salita che conduce al Pizzo Spadolazzo passando dal lago Emet, parte dalla località Suretta, dove troviamo un posteggio ,da cui partire per la nostra escursione. La prima parte del percorso ricalca in tutto e per tutto la salita che conduce al rifugio Bertacchi. La prima parte del percorso si sviluppa su una lunga strada sterrata che possiamo anche saltare sfruttando i sentieri che ci permettono di evitare parte della sterrata
Dopo circa 20' raggiungeremo il bivio che conduce agli Andossi, noi continueremo a seguire la salita verso il lago d'Emet ed il rifugio Bertacchi, da ora in avanti il percorso diventa quasi del tutto pianeggiante, dove le uniche difficoltà sono alcuni gradini rocciosi ed un breve tratto esposto, privo di pericolo, dove sono presenti anche delle catene, nel caso non ci sentissimo sicuri nell'affrontarlo.
Dopo circa 1h giungeremo in prossimità del rifugio Bertacchi nei pressi del Lago d'Emet, in realtà non arriveremo proprio al rifugio, infatti appena prima di giungerci svolteremo a sinistra seguendo un cartello che ci indica il passo di Emet ed inizieremo a percorrere un sentiero in leggera salita che costeggia il laghetto alpino.
Appena prima di arrivare al passo di Emet svolteremo a sinistra seguendo un ripido sentiero che sale tra prati e massi rocciosi, inizialmente con pendenze elevate. Non sono presenti cartelli che ci indicano il percorso da seguire, ma vi sono molteplici segnavia che ci permettono di salire senza problemi.
Superato questo primo tratto di salita, inizieremo ad affrontare una parte del percorso di sali e scendi che ci condurrà sino ai piedi del pizzo, in questo frangente passeremo accanto ad alcuni bellissimi laghetti alpini e dovremo riprendere un pò di forze prima di affrontare l'ultimo tratto, il più impegnativo di tutto il percorso.
Inizieremo ad affrontare l'ultimo tratto prima di raggiungere la vetta del cima, ci mancheranno circa 40' di salita su una pendenze elevata e continui gradini rocciosi, in molteplici punti dovremo aiutarci con le mani per poter superare alcuni tratti.
Quasi in cima al pizzo affronteremo un ultimo tratto, prima di raggiungere la croce, in cresta dove non dobbiamo perdere in alcun modo la lucidità, onde evitare spiacevole conseguenze. E' sconsigliabile per chi soffre di vertigini affrontare questa salita, perchè potrebbero avere non poche difficoltà.