Pian delle Betulle - Rifugio Santa Rita
Dati:
Dislivello: 730 m
Durata: 3h 15'
Impegno fisico: Abbastanza elevato
Difficoltà: E
Descrizione:
Il rifugio Santa Rita è raggiungibile da molteplici punti, ma tutti ababstanza impegnativi dal punto di vista fisico. il percorso dal Pian delle betulle è sicuramente il più semplice, ma anche esso abbastanza faticoso, non tanto per il dislivello percorso,quanto per la lunghezza tra andata e ritorno percorreremo circa 23km.
E' possibile partire anche dall'Alpe Paglio, ma dovremo considerara tra andate e ritorno circa 3km in più e altri 100m di dislivello.
La partenza della nostra escursione è posta all'arrivo della funivia che da Margno conduce al Pian delle Betulle, da qui inizieremo a camminare prendendo le indicazioni che fin da subito troveremo per il rifugio S.Rita.
Seguiremo inizialmente questo piccolo sentiero che ci permetterà di attraversare le abitazioni del pian delle betulle, sino a quando incontreremo un paracarro, in prossimità ad un incrocio, dove ci uniremo al sentiero che sale dall'Alpe di Paglio ed in breve tempo su una strada pianeggiante raggiungeremo l'alpe Ortighera.
Dall'Alpe Ortighera inzierà una salita, mai troppo impegnativa, che sempre su una strada sterrata ci condurrà sino al larice bruciato in prossimità della Cima d'Olino.
Giunti al larice bruciato inizierà uan breve discesa, per lo più pianeggiante, sino a quando incontreremo alla nostra destra una deviazione per bocchetta di Agoredo, andando a sinistra, sempre in discesa, raggiungeremo il rifugio Ombrega
Inizieremo a percorrere un tratto iniziale in leggera salita per poi incontrare un secondo tratto, più impegnativo con pendenze elevate e su un fondo abbastanza franoso, che ci condurrà dopo circa 10' alla bocchetta di Agoredo
Giunti alla bocchetta affronteremo un breve tratto pianeggiante sino ad arrivare ad un incrocio di molteplici sentieri che conducono rispettivamente in val Biandino ed al rifugio Ombrega, noi prenderemo il sentiero in insalita che però dura poche decine di metri,infatti giungeremo subito sulla lunga cresta che cin condurrà sino al rifugio.
Da ora in avanti si alterneranno momenti pianeggianti ad altri di sali e scendi, sempre lungo questa cresta ci permetterà di ammirare al meglio la Val Biandino ed il Pizzo dei Tre Signori
Durante questo tratto di percorso incontreremo alcuni bivi come in prossimità dei Laghitt dove è presente anche una piccola cappelletta e da dove inizia un tratto di discesa che ci condurrà sino alla bocc dol ratt
Qui incontreremo un segnavia che ci indica in circa 30' il tempo stimato per raggiungere il rifugio, è leggermente sottostimato, infatti continueremo a salire sino in prossimità di un bivio dove un cartello ci indica due possibilità per raggiungere il rifugio Santa Rita: una via difficile lungo la cresta o una via più semplice più in basso
La via lungo la cresta non è difficile come ci viene indicato, ma presenta un unico passaggio con catene in prossimità di un punto un filo più esposto degli altri,ma non esistono veri e propri punti pericolosi, tuttavia per chi è già stanco potrebbe risultare impegnativa, invece la via bassa percorrerà un sentiero in discesa per alcuni metri, prima di ritornare a salire verso il rifugio
I tempi di 25' che ci mancano a raggiungere il rifugio sono un filo eccessivi, in circa 15' raggiungeremo il rifugio, un bellissimo balcone verso la val Biandino ed il pizzo dei Tre Signori
Un consiglio per il ritorno è quello di prendersela con calma, i tempi sono gli stessi dell'andata e non si guadagna molto, inoltre vista la notevole lunghezza potrebbe risultare molto ostico proprio l'ultimo tratto che dal larice bruciato riconduce alle betulle, l'ultima corsa della funivia è alle 18, quindi vanno considerati per bene i tempi, prima di dover tornare a Margno sempre a piedi in discesa.