Piani Resinelli - Rifugio Rosalba(Sentiero delle Foppe)
Dati:
Dislivello:550 m
Durata: 2h
Impegno fisico: Normale
Difficoltà: E
Caratteristiche:
Il percorso parte dai piani Resinelli,nelle vicinanze del Rifugio Alippi,una volta giunti ai piani dopo aver superato il parcheggio,appena prima della chiesetta svolteremo in una stradina a destra poco pendente,da non confondere a quella sulla sua destra che invece con grande pendenza porta ad una serie di case sopra il paese.
Percorreremo con la nostra autovettura una stretta strada in discesa per circa 3 km,dopo aver affrontato il secondo tornante dovremo trovare un posteggio per la nostra vettura,poichè il sentiero parte leggermente sotto e non vi sono altri parcheggi ove poter posteggiare.
Il percorso inizia in via alle Foppe,dove dei cartelli ci indicano con il segnavia numero 9,il rifugio rosalba a 2 ore e in discesa la direzione per Mandello o Abbadia.
All'inizio il percorso è una stradina che porta alle ultime abitazioni dei piani,non è possibile percorrerla in auto poichè solo i proprietari di tali abitazioni hanno i permessi;la strada ha pendenze molto lievi,e ci permette di ammirare un bellissimo panorama sulla Grignetta,sui Piani e sul lago.
Dopo circa 500m troveremo un cartello che ci farà deviare a destra,facendoci entrare in un bellissimo bosco di faggi,il sentiero sale per circa 100m superati i quali torna nuovamente pianeggiante.
Arriviamo sino ad una radice,albero dove il cartello indicante 1 h 40 al rifugio,ci farà scendere per un centinaio di metri,sino a raggiungere un vallone franoso,dove il sentiero,costruito tra le rocce ci permetterà di attraversarlo senza problemi.Guardando verso l'alto potremo già ammirare i torioni che rendono la grignetta così famosa ed unica.
Dopo aver superato questo breve tratto,il sentiero inizia a salire con maggiore ripidità,anche se rimane sempre molto facile,sino a quando incontreremo un punto in cui sono posti dei scalini in ferro oltre ad una corda che ci permetteranno di superare agevolmente questo piccolo saltello.
Niente di difficile ne di pericoloso,anzi a volte risulta divertente.
Questo è il punto in cui inizia il vero sentiero,le pendenze diventano elevate,ed il percorso è un continuo salire su scalini naturali rocciosi,a volte saremo costretti ad aiutarci con le mani ove necessario.
Incontreremo durante la salita la deviazione con il sentiero dei morti e successivamente con il sentiero numero 12 che conduce all'abitato di Rongio,situato appena sopra mandello;proprio in prossimità di questi bivii il sentiero presenta il tratto più ripido ed impegnativo,si entra in un piccolo "canalino" dove le pendenze diventano elevate.
Questo è il tratto più duro non c'è un attimo di respiro,e dura circa 30',qualcosa in più per chi è poco allenato.
La fine del tratto impegnativo, coincide con l'arrivo nei distesi prati della grignetta, il rifugio può essere scorto in lontananza ed il sentiero sale sempre, ma meno ripido. In questi tratti,soprattutto nei periodi infrasettimanali, con poche persone, è possibile ammirare branchi di camosci che brucano l'erba.
Possiamo vedere il tragitto che compieremo sino a raggiungere il rifugio,in questo tratto potremmo ammirare anche le maestose guglie e torrioni che ci circondano, vere e proprie palestre naturali per gli amanti dell'arrampicata
Saliamo con il sentiero che nei punti più impegnativi sale a tornanti,con alcuni punti dove dobbiamo aiutarci sempre con le mani,la stanchezza potrebbe farsi sentire a questo punto,però dobbiamo porre sempre grande attenzione a dove cammniamo e a chi ci sta sopra,perchè il sentiero è molto sassoso e la caduta di sassi,che per la ripidità del terreno potrebbero diventare vere e prorie cannonate,è da evitare a tutti
Gli ultimi metri,sono comunque molto impegnativi,il sentiero sale in modo netto e ci fa guadagnare in poco tempo altezza sino a raggiungere il rifugio,da cui abbiamo un panorama fabiesco e bellissimo