Campo Moro - Rifugio Marinelli Bombardieri
Dati:
Dislivello: 900m
Durata: 3h
Impegno fisico:Normale
Difficoltà: E
Descrizione:
La partenza del percorso è posta a Campo Moro più precisamente in prossimità del rifugio Zoia,dove troviamo un ampio parcheggio dove lasciare le nostre autovetture;per raggiungere la località dobbiamo arrivare a Sondrio e da li salire verso Chiesa Valmalenco,proprio in prossimità della località troveremo le indicazioni per Campo Moro,dove una strada interamente asfaltata ci condurrà alla località dopo circa 16km.
Una volta lasciata l'autovettura,percorreremo circa 10m lungo la strada asfaltata prima di trovare le indicazioni per il rifugio Carate che ci faranno svoltare a sinistra ed iniziare una breve discesa che ci condurra alla prima diga che oltrepasseremo.
Oltrepassata la diga incontreremo la casa del custode della diga e continueremo dritti sempre in discesa su una strada sterrata che scende lievemente per circa 300m,al termine dei quali arriveremo in una piccola radura dove incontreremo le indicazioni per i rifugi Carate e Marinelli che ci conducono verso un piccolo sentiero.
Questa prima parte del percorso è sicuramente la più impegnativa,le pendenze sono elevate e in men che non si dica riusciamo a guadagnare molti metri,nei punti maggiormente esposti anche se privi di frossi pericoli per rendere più sicuro il passaggio sono state allestite delle catene.
Il sentiero sale in maniera netta per circa 30' al termmine dei quali entriamo in un bellissimo bosco di larici dove le pendenze diventano pressochè nulle,con anche qualche punto in lieve discesa.
Dopo aver superato un torrente in secca,le pendenze tornano ad aumentare,arriviamo ad un incrocio dove un cartello ci indica Alpe Musella,Campo Moro e Campo Frascia a sinistra mentre noi dovremo continuare seguendo il sentiero che si stacca a destra.
Superato questo tratto il sentiero si divide in molteplici vie,seguire l'uno o l'altro è indifferente,il sentiero principale sale con continui tornanti ma i più allenati possono affrontare i sentieri che tagliano questi tornanti e che salgono in maniera più diretta;anche l'ambiente circostante cambia notevolmente,il bosco di larici lascia posto a prati e massi che ci accompagneranno sino al rifugio Carate.
Le pendeze se seguiamo il sentiero principale non sono mai elevate anzi grazie ai molteplici tornanti possiamo respirare e recuperare le nostre energie,inoltre la salita non è continua alterna tratti in salita con tratti pianeggianti;dopo circa 2 h di cammino giungeremo al rifugio Carate.
Dal rifugio è possibile ammirare tutte le vette che ci circondano in particolar modo il Pizzo Scalino che si trova di fronte a noi,inoltre dal rifugio è possibile salire verso altre mete come il rifugio Marinelli,il rifugio Bignami o al Monte delle Forbici.
Superremo il rifugio e percorreremmo una breve salita che in circa 5' ci condurrà alla Bocchetta delle Forbici,qui il sentiero si divide in molteplici vie,noi continueremo dritti,prendendo un sentiero che scende il leggera discesa;l'ambiente in questo tratto cambia notevolmente,ci ritroviamo in un ambiente di vera alta montagna,con morene e ghiacciai che ci circondano soprattutto il ghiacciaio dello Scerscen che si staglia di fronte a noi.
Durante questo tratto in piano e a volte in leggerissima discesa dovremo superare alcune punti di sfasciumi franosi dove però il sentiero è perfetto e privo di pericoli,questo tratto di percorso durerà per circa 20' sino ad arrivare ai piedi del torione roccioso dove è posto il rifugio Marinelli.
Al termine della discesa arriveremo anche nei pressi di alcuni laghetti alpini e dovremo oltrepassare alcuni torrenti che si creano dallo scioglimento delle nevi,grazie a due bellissimi ponticelli in legno
Dopo aver superato il secondo ponticello,il sentiero tornerà a salire anche in maniera vigorosa per circa 30' dove affronteremo altri 200m di dislivello,il sentiero è privo di pericoli ma ormai la stanchezza si farà sentire;durante la salita incontreremo ormai prossimi al rifugio anche una deviazione che ci potrebbe condurre al rifugio Bignami attraverso la bocchetta di Caspoggio,per fortuna gli utlimi metri sono in piano e giungiamo in tranquillità al rifugio Marinelli Bombardieri da dove possiamo ammirare i bellissimi panorami verso i ghiacciai che ci circondano.