Rifugio Omio - Rifugio Gianetti (Passo Barbacan)
Dati:
Dislivello: 525 m
Durata:2h
Impegno fisico: Normale
Difficoltà: EE
Descrizione:
Il percorso che dal rifugio Omio conduce al rifugio Gianetti per il passo del Barbacan è uno dei tratti più belli,dal punto di vista panoramico, del sentiero Roma. Questo tratto di percorso può essere sfruttato anche per effettuare un giro ad anello, partendo dai Bagni di Masino, tra i rifugi Omio e Gianetti. La partenza del percorso è posta presso il rifugio Omio che abbiamo raggiunto in giornata o presso il quale possiamo aver pernottato, prenderemo un sentiero che si sviluppa alla sua destra.
Il sentiero si svilupperà tra prati e massi con pendenze leggere, tuttavia non bisogna prendere troppo sottogamba questo tratto: a prima vista il percorso non sembra pericoloso, ma i molteplici rigagnoli che bagnano i massi li rendono altamente scivolosi e pericolosi.
Questo primo tratto non fa parte del sentiero Roma,ma dopo 20' giungeremo ad un bivio dove ci innesteremo al sentiero Roma, svoltando a sinistra ci dirigeremo verso il rifugio Brasca, mentre noi dovremo svoltare a destra ed affrontare un tratto impegnativo che ci condurrà sino al passo Barbacan.
Appena dopo il bivio inizieremo ad affrontare un tratto molto impegnativo con pendenze elevate,inoltre il sentiero diventa impegnativo anche dal punto di vista tecnico, infatti troveremo molteplici tratti con catene e ,dove non vi sono, ci dovremo aiutare anche con le mani
Per chi stesse affrontando l'anello con partenza dai bagni di Masino, questo tratto potrebbe diventare molto ostico per via del dislivello già effettuato. Solo nell'ultimo tratto appena prima del passo troveremo un tratto poco impegnativo, dove potremo respirare e recuperare un pò di energie.
Giunti al passo,oltre a riposare, potremo ammirare un bellissimo panorama verso la Val Porcellizzo ed in particolar modo avremo in primo piano alcuni dei giganti di granito come: il Piz Cengalo ed il Piz Badile; ci troviamo in uno dei punti più panoramici dell'arco alpino.
Una volta recuperate un pò di energie, inizieremo ad affrontare la discesa che si presenta nella prima parte molto impegnativa, infatti dovremo scendere aiutandoci con la lunga catena, questo tratto di percorso è anche molto esposto e non è adatto a chi soffre di vertigini.
Perderemo quota molto rapidamente,tuttavia al termine di questa discesa non troveremo subito il rifugio, ma dovremo affrontare un lungo tratto di sali e scendi con fondo molto sassoso, sino a quando giungeremo al rifugio Gianetti.