Brè - Monte Boglia
Dati:
Dislivello:716 m
Durata:2h
Impegno fisico: Normale
Difficoltà: E
Descrizione:
Il monte Boglia è una bellissima vetta panoramica delle prealpi ticinesi che domina l'abitato di Lugano e l'omonimo lago,una vetta ideale per tutte le stagioni e facile da raggiungere, priva di qualunque difficoltà;la maggior parte dei sentieri che ci permettono di raggiungere la cima partono dall'abitato di Brè,800 m.s.l.m, facilmente raggiungibile grazie ad una funicolare che parte da Lugano o con l'ausilio delle proprie autovetture seguendo una bellissima ed ampia strada che dopo circa 9 km giunge a Brè dove troviamo ampi e gratuiti parcheggi. Noi parcheggeremo nel primo parcheggio,posto in prossimità di una bellissima chiesetta.
Proprio in prossimità del parcheggio troveremo i primi segnavia che ci condurranno all'interno del bellissimo paese di Brè,lungo una bellissima stradina ciotolata; Il primo cartello può lasciare un pò basiti poichè indica un tempo di 3h per raggiungere il monte Boglia,tuttavia è molto sovrastimato con un passo lento si è in grado di raggiungerlo dopo circa 2h,mentre i più veloci impiegheranno anche meno.
Brè è famoso in tutta la Svizzera per il suo arredo artistico che comprende opere di Aligi Sassu, Gianfredo Camesi, Antonio Lüönd, Marco Prati, l'iracheno Al Fadhil e altri 20 artisti riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. I Segnavia sono perfetti sia per gli escursionisti sia per gli amanti della MTB; a metà paese troveremo delle nuove indicazioni dove il percorso si snoda,a sinistra verso l'alpe Bolla mentre a destra verso il monte Boglia ed altre mete,noi seguiremo quest'ultima ed inizieremo a salire lungo un percorso che ci permetterà con pendenza mai elevate di oltrepassare il paese.
Il sentiero ci permetterà di evitare la strada asfaltata,sino al termine del paese che poi diventa sterrata,che conduce ad alcune baite;lungo il sentiero troveremo anche alcuni tornelli utilizzati per evitare che il bestiame si riversi lungo la strada.
Piano piano ci addentriamo nel bellissimo bosco di faggi che ci condurrà fin quasi in vetta, il nostro percorso appena entreremo nel bosco si riunirà con strada che risaliva il paese,anche se da questo momento è diventata sterrata e con una larghezza minore.Proprio dopo essersi riunita troveremo un breve tratto ciotolato ma estremamente impegnativo,le pendenze sono molto elevate ma durano solo per circa 100m superati i quali incotreremo una biforcazione dove i segnali ci indicano di tenere il sentiero di sinistra che in lieve discesa ci porterà nei pressi di una fontana, adibita ad abbeveratoio per gli animali.
In prossimità dell'abbeveratoio troveremo dei nuovi cartelli che ci faranno svoltare a destra,percorremo ora un tratto che alterna momenti con pendenze elevate ad altri dove spiana e potremo recuperare energie,sempre su una traccia ampia e sempre immersi tra i faggi, nei tratti in piano troveremo anche delle fontane dove potremo fermarci a riposare.
Dopo circa 1h dalla nostra partenza giungeremo ad un bivio posto lungo il crinale del monte dove troveremo le indicazioni per il monte ed il tempo restante per raggiungerlo, circa 1h,da ora in avanti il sentiero che fino a questo momento era estremamente ampio diventa un sentiero normale,sempre bellissimo dove nei punti più pericolosi sono poste delle strutture che evitano di esporsi troppo nell'ammirare il magnifico panorama.
Questo tratto non presenta pendenze elevate ma riusciamo a guadagnare molti metri di dislivello grazie ai continui tornanti presenti sul sentiero; il bosco diventa sempre più rado, i faggi lasciano spazio ad arbusti e ci permette di ammirare meglio Lugano,il lago di Lugano e le vette circostanti.
Questi tornanti ci conducono lungo la cresta del monte, ormai siamo prossimi alla vetta, in questi ultimi metri troveremo inizialmente alla nostra destra una panchina dove sederci ad ammirare il panorama verso l'Italia e Porlezza,mentre continuando sempre dritti verso la vetta,ora immersi tra i prati, affrontando un ultimo tratto impegnativo,proprio negli ultimi metri che ci condurrà in vetta.
In vetta oltre alla solita croce sono poste anche delle panchine in legno dove sedersi a riposare ed ammirare in tranquillità il panorama.