Pontresina - Capanna Tschierva
Dati:
Dislivello:800 m
Durata: 3h e 30'
Impegno fisico:Elevato
Difficoltà: E
Descrizione:
La partenza del percorso è posta nell'abitato di Pontresina,provenendo da Sankt Moritz troveremo la deviazione per pontresina lungo la statale del Passo Bernina,dopo aver svoltato dovremo tenere la sinistra e dopo circa 200 m troveremo sia sulla nostra destra che sulla nostra sinistra un ampio posteggio a pagamento,per l'intera giornata il costo è di 8 CHF,dove lasciare le nostre autovetture
Proprio in prossimità del parcheggio parte uno dei tanti sentieri che si addentrano in val Roseg,il transito è permesso solo ai pedoni e sale sempre sulla sinitra rispetto l'Ova Roseg.
Per coloro che vogliono salire invece con le proprie MTB,dovranno ridiscendere un breve tratto di strada verso la stazione ferroviaria di Pontresina e tenendo la sinistra una volta superato il fiume inizieranno ad affrontare la carozzabile che sale lungo la Val Roseg.
I due sentieri si ricongiungeranno al termine della valle in prossimità dell'hotel Roseg,affrontare l'uno o l'altro è indiferrente,però visto che stiamo salendo verso la capanna Tschierva consiglio vivamente di munirsi di una MTB e di affrontare questa prima parte su di essa.Questo tratto di percorso è quasi completamente pianeggiante e abbastanza lungo,circa 8 km,e al ritorno se lo volessimo affrontare a piedi,potrebbe risultare abbastanza faticoso.
Per chi avesse optato per la risalita lungo la carrozzabile,il percorso si snoda tra percorsi di abeti e larici,in una ambiente di estrema tranquillità e privo di alcune difficoltà,oltrepasseremo una volta superata la ferrovia i vari maneggi che permettono la risalita della valle in carrozza
A circa metà percorso incontreremo un bel ponte in legno che ci permetterà di superare l'ova Roseg e di spostarci sulla sinistra oreografica della valle,affronteremo ancora un paio di chilometri prima di arrivare in prossimità dell'hotel Roseg,proprio in qeusto ultimo tratto il sentiero si unirà con quello il sentiero pedonabile che era partito in prossimità del parcheggio.
Arriveremo sino in prossimità dell'hotel Roseg,dove è presente un secondo ponte in legno,che però non affronteremo,infatti poco prima del ponte troveremo dei cartelli che ci indicano il rifugio e terremo la sinistra senza percorrere il ponte,per chi fosse salito in MTB,è possibile da questo punto proseguire ancora con le proprie bici.
Possiamo già ammirare i maestosi ghiacciai che ci circondano,il percorso continua ancora per circa 20' ad essere pianeggiante,entreremo in un bel bosco di larici,dove sono presenti alcuni ponticelli in legno che ci permetteranno di oltrepassare dei ruscelli,e proprio in questo punto per chi fosse salito in MTB,consiglio di lasciare le proprie biciclette,ci sono alcune strutture in legno che permetteranno di legarle,o lasciarle anche libere,da qui in avanti il loro utilizzo sarebbe quasi impossibile.
Una volta superato il bosco il sentiero inizia a risalire verso la capanna,per ora abbiamo affrontato circa 300 m di dislivello e ne dovremo affrontare circa altri 500 prima di raggiungere il rifugio.Inizialmente le pendenze sono lievi il sentiero abbastanza stretto sale in mezzo ad arbusti e muretti a secco,tuttavia piano piano inizia ad aumentare le proprie pendenze,oltrepasseremo durante questo breve tratto alcuni sfasciumi rocciosi,dove è stata creata una scalinata naturale.
Dopo circa 10' di questo percorso,inzieremo a affrontare un tratto maggiormente impegnativo,le pendenze diventano elevate ed il sentiero salira con una serie di tornanti sino ad incontrare una bella panchina di legno ricavata tra alcuni speroni rocciosi,il paesaggio diventa ancora più bello,ed inizieremo ad intravedere alcune delle vette più belle e famose come il Piz Roseg(3937 m.s.l.m)
Entreremo in una vecchia morena glaciale,ed il percorso continua ad essere abbastanza impegntivo per via delle pendenze,ma soprattutto per via dell'altezza,l'aria diventa sempre più rarefatta,tuttavia già da questo punto siamo in grado di intravedere il rifugio.Il sentiero si divide in due parti,a destra si affronterà un lungo costone tra due morene,abbastanza impervio e che potrebbe causare sensi di vertigini.Prendendo il sentiero di sinistra rimarremo più coperti affrontando alcuni sfaciumi rocciosi circondati da vette uniche,entrambi i percorsi si ricongiungono dopo circa 300 m,quindi affrontarne l'uno o l'altro è indifferente.
Questo tratto di percorso risulta estremamente ostico,non solo è il più duro ma vedere il rifugio li ad un tiro di schioppo e raggiungerlo lentamente è un duro colpo morale;il sentiero continua a risalire lungo questa vecchia morena,rimanendo alla sua destra,la traccia è abbastanza intuitiva e risaliamo lungo rocce e una percorso abbastanza impervio.
Solo negli ultimi metri il percorso spiana e dopo aver superato un piattaforma rocciosa dove atterrano gli elicotteri per i rifornimenti,raggiungeremo il rifugio,da cui possiamo ammirare in tutta lasua bellezza il Piz Bernina con in primo piano la mitica Biancograt,il Piz Roseg,e tutte gli altri ghiacciai che ci circondano come il Scerscen.
Dalla capanna possiamo vedere nitidamente anche l'intero percorso che abbiamo appena affrontato.