Valmadrera - Rifugio Sev
Dati:
Dislivello: 940 m
Durata: 2h e 10'
Impegno fisico: Normale
Difficoltà: E
Descrizione:
Il rifugio SEV,situato ai piedi dei Corni di Canzo,è una bellissima località ideale per i vostri trekking;il punto di partenza per raggiungerlo in questo nostro articolo è situata a Valmadrera,una piccola cittadini nei pressi di Lecco.
I parcheggi dove posteggiare la nostra autovettura ne trovate in abbondanza nella zona del comune di Valmadrera,appena prima della chiesa.
Una volta lasciata la macchina dovremo incamminarci sino a raggiungere la chiesa di Valmadrera dove 10 metri più in alto di fianco ad una banca troveremo i primi cartelli indicatori.
Seguendo sempre la strada principale che i cartelli ci hanno indicato,piano piano essa si trasformerà in una strada rurale adibita solo al passaggio delle poche autovetture dei proprietari dei vari appezzamenti di terreno.
Giungeremo ad un bivio dove è presente la cappelletta Vars dove vi sarà una biforcazione di sentieri per il Moregallo e per altre mete.Noi svolteremo a sinistra seguendo le indicazioni per San Tomaso,per circa 30' continueremo a seguire la strada rurale dove a volte le pendenze sono abbastanza elevate fino a San Tomaso.
San Tomaso è una bellissima area con una vista stupenda su Valmadrera e il lago,durante i fine settimane è possibile fermarsi a mangiare ad un piccolo rifugio qui situato.
Il nostro percorso arriverà in prossimità del piccolo rifugio per poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Corni di canzo(Pianezzo) e fonte del Fo.
Il percorso diventa un bel sentiero abbastanza largo che inizia ad addentrarsi nella vegetazione salendo in maniera molto netta,grazie a pendenze abbastanza elevate,passando nelle vicinanze di alcuni muretti che delimitano l'area di San Tomaso.
dopo circa 20' il percorso si dividerà in due sentieri,uno a destra verso il Corno Rat che non dovremo seguire,mentre a sinistra verso il rifugio Sev e l'Acqua del Fo con il segnavia numero 3
Il sentiero alterna alcuni tratti pianeggianti con altri tratti abbastanza faticosi ed in alcuni punti saremo costretti ad aiutarci con le mani per continuare a salire,il bosco si alterna con tratti dove si dirade e permette di ammirare alla nostra sinistra il Corno birone,il monte Rai e il Cornizzolo.
Appena superato questo tratto il bosco ritorna nuovamente fitto continuaimo per circa 10' in salita per poi percorrere un lungo tratto pianeggiante che ci porta ad un baitello che viene chiamato "Casello del Latte",siamo a circa metà del nostro tragitto,effetueremo un breve tratto in discesa dopo il quale supereremo un piccolo torrente per poi risalire in mezzo ad un faggete per circa 5' e raggiungere la fonte dell'Acqua del Fo,in questo tratto i segnavia sono poco visibili tuttavia il sentiero che sale verso destra ha una traccia abbastanza netta
Alla fonte dell'Acqua del Fo è presente una panchina dove poterci riposare prima di affrontare il tratto più impegnativo,una volta riposati il sentiero riparte alle spalle della fonte con pendenze elvate.
Il sentiero in poco tempo diventerà uno "sfasciume" roccioso che si inerpica sulle pendici del monte per circa 20' sino a quando giungeremo al bivio per il Corno Orientale dove troviamo molti cartelli indicatori.
Il bivio è in un tratto di percorso dove il bosco si dirada,svolteremo a sinistra seguendo indicazioni per Pianezzo,rientreremo dopo pochi metri nuovamente in un bosco di faggi ma solo per pochi metri;seguendo i bolli e tenendoci alla destra rispetto al corno centrale,ci troveremo sulla pietraia franosa del corno centrale,continueremo a seguire la traccia ben definita sino a quando compieremo gli ultimi metri verso il rifugio immersi ancora in una faggeta ma solo per pochi metri.
Il sentiero giungerà proprio ai piedi del rifugio dal quale potremmo decidere di salire ai Corni