Villatico - Rifugio Scoggione
Dati:
Dislivello:1120 - 832m
Durata: 2h 40' - 2h
Impegno Fisico: Normale
Difficoltà: E
Descrizione:
Il rifugio Scoggione è un bellissimo rifugio gestito dal CAI Colico situato presso l'omonima alpe e dal quale si può ammirare un bellissimo panorama verso il lago di Como, la Valchiavenna e le alpi che ci circondano. Il percorso è esposto completamente a nord ed ideale da affrontare nei mesi estivi ed autunnali. La partenza può avvenire da Villatico o dai monti di Rusico, da dove rispettivamente affronteremo 1120 e 832 m di dislivello, perchè queste due partenze? Per raggiungere i Monti di Rusico è presente una strada cementata, molto stretta ed in alcuni punti pure sterrata, in base alle nostre macchine e se ce la sentiamo di arrivare sino a Rusico in macchina possiamo evitare circa 300m di dislivello e 40' di percorso.
Per raggiungere il punto di partenza basta seguire la statale 36 sino all'uscita di Piona, prenderla, e percorrere la statale sino all'ingresso di Colico, dove nei pressi della stazione troveremo le indicazioni per Villatico. Seguiamo la strada asfaltata che con pendenze elevate ci conduce a Villatico da cui dobbiamo continuare seguendo le indicazioni per Fontanedo. Raggiungeremo la località Molini dove possiamo lasciare la nostra autovettura, ci sono ampi spazi, o nel caso continuare a salire su una strada che ora diventa cementata.
Non vi sono problemi di accesso alla strada ne dobbiamo pagare un pedaggio, per chi invece abbia deciso di salire a piedi da questo punto, la parte iniziale del percorso corre lungo la strada cementata con pendenze abbastanza impegnative, durante il percorso troveremo una serie di piccole baite, con degli ampi spazi dove parcheggiare, per chi sale in macchina deve però continuare a seguire questa strada.
All'ingresso di Fontanedo troveremo un cartello con indicato Rusico alla sinistra che chi sale in macchina dovrà prendere, ma anche per chi sale a piedi consigliamo di prenderlo, esiste la possibilità di evitare la cementata e seguire alcuni sentieri sino a Rusico, ma sono ormai abbandonati e poco frequentati.
Da ora in avanti la cementata avrà alcuni tratti in sterrato, non ci sono grosse buche ed anche macchine normali riescono a salire, tuttavia è consigliato salire con macchine che non siano troppo basse. In men che non si dica raggiungeremo i monti di Rusico, per chi è salito in macchina troveremo, appena prima di raggiungere la piccola località, un bellissimo pratone, molto ampio e completamente pianeggiante, dove possiamo lasciare le nostre macchine.
Una volta posteggiato proseguiremo lungo la cementata sino ad incontrare i cartelli per il rifugio Scoggione.
Una volta superato i monti di Rusico inizia il vero sentiero, la prima parte non è impegnativa le pendenze sono medie e corriamo lungo alcuni muretti a secco, sino a quando dopo aver superato, anche con l'ausilio delle mani, un tratto roccioso, svolteremo a destra, superando una staccionata, ed inizieremo a salire in una bellissima faggeta con pendenze costanti ma sempre abbastanza impegnative.
Durante il percorso circa ogni 300m di dislivello troveremo sempre delle fontane dove poterci fermare a bere e l'ultima la incontriamo a quota 1200 m.s.l.m in località Pian di Formica.
Questo è una sorta di spartiacque oltre all'ambiente che cambia completamente, la faggeta lascia posto ad un bellissimo bosco di abeti, le pendenze aumentano ancora e percorriamo il tratto più impegnativo dell'intero percorso, saliamo con continui tornanti su pendenze molto arcigne sino a quando raggiungeremo Bancol, qui possiamo fermarci un attimo ed ammirare i bellissimi panorami verso il lago di Como ed in particolar modo verso il golfo di Piona
Superato Bancol mancano ormai meno di 100m di dislivello prima di raggiungere il rifugio, in circa 15' saremo in grado di arrivarci con tutta calma, le pendenze diminuiscono e ad affronteremo solo 2/3 tratti più impegnativi, tra i quali quando dovremo superare un breve "ponticello in legno", dove non è la pendenza a creare fastidio, quanto il fatto che è sempre molto scivoloso ed umido.
Una volta superato il ponticello affronteremo un breve tratto impegnativo prima di uscire dal bosco e trovarci ai piedi del monte Legnone con il rifugio Scoggione che si trova davanti a noi.