Rongio(mandello) - Rifugio Elisa
Dati:
Dislivello:1120m
Durata: 3h
Impegno fisico: Alto
Difficoltà: E
Descrizione:
Il sentiero che ora vi descriviamo,parte da Rongio,una piccola frazione di Mandello;per raggiungere il punto di partenza dobbiamo recarci sino a Mandello,dove alla prima rotonda svolteremo a destra e oltrepasseremo un ponte della ferrovia.
Da li i cartelli per Rongio sono sempre molto chiari e visibili,arriveremo fino ad un campetto sportivo dove possiamo trovare un ampio posteggio.
Un volta preparati ci incammineremo lungo la strada che stavamo segueno per circa 100m fino a quando raggiungeremo la vecchia chiesetta di Rongio,circa 50 metri più in alto parte il nostro sentiero,troveremo alla nostra sinistra un piccolo bar con un parcheggio dove parte il sentiero.
All'inizio il percorso si sviluppa lungo una bellissima mulattiera con pendenze sempre lievi per circa 10',oltrepasseremo alcune cascine un ponticello abbastanza antico e ci addentreremo in val Méria.
Entriamo in uno scenario maestoso,la valle che risaliremo è incastonata tra le rocce,appena dopo aver superato un secondo ponticello in località:Ponte di Ferro(450m.s.l.m),inizieremo ad affrontare la vera salita proprio da questo punto
La salita inizia fin dai primi momenti ad essere molto ripida e dura i massi che costituiscono il percorso hanno creato una vera e propria scala estremamente lunga.
Guadagniamo in fretta metri di dislivello fino ad incontrare una fontanella alla nostra sinistra e una caverna in località La Ferrera,540 m.s.l.m,questa è l'ultima fontana che incontriamo lungo il percorso sino al Rifugio Elisa.
Appena superato il sentiero non cambia le proprie caratteristiche,rimanendo sempre molto ripido e duro,con però alcuni brevi punti in cui spiana,sulla sinsitra del sentiero per un breve tempo ci seguono alcune tubazioni per la condotta dell'acqua ed sul punto più alto una centralina dell'Acel.
Continuiamo per circa 1h e mezza a salire lungo questo sentiero ripido e simile ad una continua serie di scale,non vi è un attimo ove riprendere fiato,inoltre l'esposizione al sole è piena fin dai primi momenti della giornata,il che rende la nostra salita,nelle giornate calde,ancor più faticosa.
A circa metà del percorso possiamo già intravedere il rifugio e fin dove dovremmo salire.
A circa 1h dal rifugio il sentiero spiana per circa 600 m dopo aver superato un tratto nel bosco ed alcuni cartelli che ci indicavano il sentiero che saliva verso la Bietti e la Ferrata.
Troveremo alla nostra sinistra una piccola casetta in cemento denominata Baitella dell'Aser,al rifugio manca poco,per un breve tratto il sentiero rimane pianeggiante,superiamo un bivio dove terremo la destra invece di salire verso il Casello della Spaola,e percorreremo una breve discesa. Il sentiero supererà il letto di un fiume in secca,prima di riprendere a salire molto ripidamente,ma dopo essere usciti dal bosco saremo quasi giunti al Rifugio.
Percorreremo gli ultimi metri su un tratto di percorso abbastanza pianeggiante prima di compiere gli ultimi 10 metri duri che ci conducono finalmente al rifugio.
Durante la salita potevamo ammirare i meravigliosi paesaggi e scorci sulle Grigne e sul lago.