Campo Moro - Rifugio Cristina
Dati:
Dislivello: 277 m
Durata:1h 10'
Impegno fisico: Basso
Difficoltà: E
Descrizione:
Il percorso che ci permetterà di salire al rifugio Cristina da Campo Moro, parte in prossimità del primo ed ampio parcheggio in prossimitò del rifugio Zoia. Una volta posteggiato saliremo verso il rifugio Zoia, seguendo una piccola sterrata con una stanga al suo imbocco.
In men che non si dica arriveremo al rifugio Zoia,dove effettueremo un tornante stretto ed inizieremo una parte di salita abbastanza impegnativa.
Questo primo trattto di percorso alterna momenti impegnativi ad altri dove respirare, la salita è una continua scala naturale ed il sentiero la percorre, passando alla base anche di grosse pareti rocciose utilizzate dagli amanti delle scalate, con delle scritte che indicano il nome della via ed il grado di difficoltà
In questo primo tratto potremo ammirare non solo i bellissimi colori del primo lago di Campo Moro, ma in lontananza potremo ammirare anche il ghiacciaio di Fellaria.
Al termine di questa scala naturale, in prossimità di un bivio dove a sinistra potremo salire al Monte Spondascia, il sentiero ,continuando sempre dritto, diventerà meno impegnativo ed alternerà tratti di salita ad altri di leggera discesa.
Al termine di questo tratto di percorso affronteremo una discesa leggermente più lunga che ci condurrà all'alpe di Campagneda, dove troveremo alcuni segnavia con le indicazioni per il rifugio Cristina, in prossimità dell'agriturismo "Il Cornetto".
Seguiremo un sentierino ed oltrepasseremo il torrente Campagneda grazie ad un bellissimo ponticello in legno ed affronteremo una salitella, non troppo impegnativa per circa 10'.
Al termine di questa breve salitella, giungeremo lungo una bellissima piana dove al termine di quest'ultima incontreremo il sentiero che proviene dall'alpe Campascio di Caspoggio.
Una volta che i due sentieri si saranno riuniti, il percorso salirà ancora ma per poco, sino a quando, dopo aver percorso una brevissima discesa, incontreremo una strada sterrata che sale verso l'alpe di Prabello.
Percorreremo la strada sterrata, oltrepassando anche un ponticello in legno, per circa 500m, sino a quando troveremo dei segnavia che ci faranno seguire un piccolo sentiero, evitando in questo modo alcuni sali e scendi che la strada sterrata effettua.
Questo sentiero, come detto precedentemente, ci permetterà di evitare il sali e scendi che la sterrata effettua e si ricollegherà a quest'ultima proprio in prossimità dell'alpe Prabello.
Il rifugio si trova al termine dell'alpe, costituita da bellissime baite in roccia e da continui ruscelli che tagliano l'alpe in più parti.
Per ammirare ancor meglio l'alpe e le vette che ci circondano, è possibile spostarsi nella vicina chiesetta,gèsa de Prabel, da dove ammireremo un panorama magnifico.