Carona - Rifugio Calvi
Dati:
Dislivello: 800 m
Durata: 2h e 40'
Impegno fisico: Normale
Difficoltà: E
Descrizione:
La partenza del nostro percorso è posta a Carona,una volta giunti all'abitato dovremo sempre andare dritti sino a trovare dei parcheggi nei pressi della centrale elettrica.
Posteggeremo la nostra autovettura negli spazi che troveremo ed una volta preparati inizieremo a risalire lungo una strada asfaltata che parte proprio nei pressi del parcheggio.
Percorreremo inizialmente questa stradina che dopo nemmeno 300m diventa una mulattiera che risale lungo alcune baitelle,sino ad incontrare la strada asfaltata dell'enel.
Troveremo dopo l'incrocio su un pilone dell'elettricità i cartelli dei vari rifugi con le indicazioni sullo stato del rifugio,se aperto oppure no.
Percorreremo questo tratto asfaltato sino al piccolo abitato di Pagliari,fino a questo momento solo le persone aventi permessi e i lavoratori dell'enel possono percorrere questo tratto con le loro autovetture.
Dal paesino di Pagliari,un borgo estremamente piccolo dove sono presenti un paio di abitazioni,alcune delle quali sono dei rifugi aperti al pubblico,l'asfalto lascia spazio inizialmente ad una stradina cementata con pendenze abbastanza elevate.
Passeremo con un ponticello la cascata di un torrente che scende dalla Val Sambuzza e che nei periodi di piena è estremamente piacevole per i trekker che ricevono ogni volta gli spruzzi provenienti dalla cascata.
Il sentiero/strada entra in un bellissimo bosco di pini e larici salendo sempre con pendenze medie e con alcuni tornanti che ci permettono di respirare;incontreremo durante il percorso alcune baitelle,tra cui la Baita del Birone superata la quale il percorso per circa 400m diventa abbastanza pianeggiante prima di riprendere a salire sempre sulla bellissima carozzabile.
Il sentiero continua a salire in maniera abbastanza netta rimanendo sempre immersi nella vegetazione superando alcuni detriti franosi ed arrivando in poco tempo al bivio per il rifugio Longo,con annesso cartello che indica il tempo di circa 1h e 20' per raggiungerlo.
Da questo bivio il percorso diventa pianeggiante per circa 20' immerso sempre nei boschi di aghifoglie,in questo tratto possiamo ammirare le bellissime vette che ci circondano in un ambiente che diventa sempre più alpino e bello.
Il tratto estremamente semplice termina in località Lago del Prato dove il bosco termina e ci immergiamo in un bellissimo prato dove vi è presente un bellissimo laghetto alpino.
Supereremo un ponticello in legno sul fiume Brembo e riinizieremo a salire con pendenze elevate sino a rientrare nel bosco di aghifoglie dove il sentiero continuerà a salire in maniera netta.
Piano piano gli spazi si restringono ed entriamo in una valle abbastanza stretta dove incroceremo le deviazioni per il rifugio dei Laghi Gemelli,oltre al sentiero estivo per raggiungere il rifugio Calvi e 100 m dopo una piccola baitella abbandonata.
Il percorso spiana in questo tratto e seguendo sempre la carozzabile arriveremo ai piedi della diga di Fregabolgia.
Saliremo sul lato sinistro della diga,passando nei pressi di un abitazione e compiendo gli ultimi metri per giungere alla diga su una serie di scalini. Rimanendo sulla sinistra rispetto alla diga affronteremo un ultimo tratto impegnativo di pochi metri per poi ridiscendere e dirigerci verso il rifugio che riusciremo ad intravedere,grazie al suo colore nitido.
Costeggeremo il lago ed in circa 10' giungeremo sino al Rifugio Calvi dal quale potremo ammirare le bellissime vette che ci circondano.