Colle di Balisio - Rifugio Brioschi
Dati:
Dislivello:1570 m
Durata: 3h e 30'
Impegno fisico: Elevato
Difficoltà: E
Descrizione
Per salire al Grignone vi sono molteplici vie,tuttavia nei mesi autunalli e invernali la via migliore e più bella parte dal Colle di Balisio.
Per raggiungere il punto di partenza dobbiamo arrivare con i nostri mezzi sino a Ballabio,lo oltrepasseremo seguendo la strada per Barzio e Pasturo,seguiremo questa strada fino al Colle di Balisio,dove dovremo svoltare a sinistra seguendo una stradina sterrata per la chiesa di Sacro Cuore.
La deviazione che dovremo prendere si trova appena superatao il benzinaio della Tamoil e un attimo prima del ALVA Market;la deviazione è molto visibile grazie anche a molteplici cartelli che ci indicano la strada da prendere.
Percorreremo questa stradina sterrata per circa 3km sino allaChiesetta del Sacro Cuore,dove saremo costretti a posteggiare la nostra vettura,durante l'avvicinamento dovremmo porre molta attenzione alla strada piena di buche.
Una volta parcheggiato negli spazi disponibili,potremmo iniziare la nostra ascesa al Grignone.
Percorreremo in principio una mulattiera ciotolata per circa 20',durante i quali oltrepasseremo alcune cascine/baite qui presenti.
Alla fine di questo primo tratto,che non presenta pendenze elevate,tuttavia sale in maniera regolare e decisa,dovremmo svoltare a destra entrando in un bosco di latifoglie,dove il sentiero diventa molto più duro.
Questa deviazione è ben visibile oltre che ben segnalata da un cartello indicatore,e il sentiero che stavamo seguendo fino a un momento prima si divide in due biforcazioni,quello che dovremmo seguire,e un sentiero che attrversando il fiume Pioverna in un punto abbastanza semplice si ricollegherà alla Traversata Bassa delle Grigne.
In circa altri 20' arriveremo in Pialleral,dove il nostro percorso si unirà con la strada cementata che sale da Pasturo.
Ora dovremmo seguire questo tratto cementato all'interno dell'abitato e dei vari rifugi sino alla sua conclusione,all'inizio dovremmo oltrepassare una sbarra che impedisce alle vetture non autorizzate di proseguire la loro marcia.
Superati i vari rifugi la strada cementata si trasforma nuovamente in un sentiero,affronteremo un paio di scalini e rinizieremo a salire dopo aver incrociato la deviazione per San Calimero e il rifugio Riva
Il percorso ora,dopo aver lasciato l'abitato sale in mezzo a prati e rocce in un tipico ambiente alto alpino;rispetto ai tratti precedenti le pendenze ora diventano abbastanza elevate,ed un punto che non ci favorisce è il fatto che il Rifugio Brioschi e la vetta del Grignone li riusciamo ad intravedere nitidamente e la distanza che ci separa sembra essere poca.
Nelle giornate estive,afose,questo tratto del percorso potrebbe creare non pochi problemi,infatti il sole "picchia" incessantemente per tutto il nostro tragitto e i colpi di calore non sono così casuali.
Un altro problema è dovuto alla completa mancanza di fontane o ruscelli,se decidiamo di salire,le scorte d'acqua che dovremmo avere con noi sono essenziali.
In circa 45' dal Pialleral giungiamo al Bivacco Riva-Girani(1862m.s.l.m) dove possiamo fermarci a riposare,e magari ammirare nelle giornate limpide il bellissimo paesaggio sottostante
Una pausa al bivacco è d'obbligo,soprattutto per quello che ci attende,se fin ora il percorso aveva avuto pendeze elevate ora lo diventano ancora di più.
Inizia il tratto che io definisco,"della Morte",nel senso della fatica che faremo,infatti oltre ad avere appena compiuto già 1000 metri di dislivello il tratto che ci aspetta è veramente duro:oltre alle pendenze estremamente elevate,dovremo porre molta attenzione al sentiero,infatti è molto ghiaioso con sassi di medie dimensioni e far cadere un sasso comporta dei rischi agli altri escursionisti,infatti per colpa delle pendenze molto elvate i sassi diventano dei veri e propri prioettili che potrebbero causare non pochi problemi
Dopo circa 1h arriviamo quasi sulla cresta del Grignone,il sentiero diventa molto più semplice svoltando a sinistra.
Seguiamo questo tratto in cresta per circa 20',sino ad arrivare al Rifugio;il tratto molto panoramico permette di osservare la valle d'esino e il famoso ghiaione che è presente sul versante settentrionale;nei punti più delicati troveremo alcuni fili che possono aiutarci,tuttavia servono solo in caso di terreno umido o in presenza di neve,per il resto risultano quasi sempre inutili
Il percorso soprattutto nella sua ultima parte dal bivacco Riva-Girani in su è famoso per essere la via Invernale di salita,vi è la possibilità di utilizzare una seconda via di salita sempre impegnativa ma con pendeze più lievi nella sua parte finale.
Appena aver superato il Pialleral dovremo tenere la sinistra della vallata,seguendo i sentieri che salgono verso sinistra della valle,non raggiungeremo il Bivacco Riva-Girani,infatti saliremo verso il bivacco Merlini,affrontando in alcuni punti dei tornanti,arriveremo quindi lungo la cresta del Grignone,che a differenza dell'altra via si presenta con pendenze più elevate,incontreremo lungo il cammino i sentieri che provengono dalla Bietti,dalla via ferrata e dal caminetto,e raggiungeremo la Brioschi senza alcun problema,questo percorso è l'ideale per chi soffre di vertigini rispetto al precedente,tuttavia nei mesi invernali è pericoloso per via della slavine che spesso si staccano in questi punti