Via della ganda(Cainallo - Rifugio Brioschi)
Dati:
Dislivello: 1030 m
Durata: 3h e 20'
Impegno fisico:Normale
Difficoltà: E,per tutto il percorso salvo gli ultimi metri dove diventa EE,anche se pur sempre molto semplice
Descrizione:
La partenza del percorso è posta al Vò di Moncodeno(1430 m.s.l.m),un piccola piana posto appena sopra al Cainallo,per raggiungerla dobbiamo salire da Varenna ad Esino Lario lungo il passo dell'Agueglio,superare Esino e dopo circa 2km dal paese troveremo le indicazioni per Cainallo che ci faranno svoltare a destra,seguendo sempre una strada ampia e asfaltata.
Una volta giunti a Cainallo,dal bivio sono circa 2km,proseguiremo sempre lungo la strada asfaltata per il Vò di Moncodeno,la strada diventerà sterrata negli ultimi 50 metri,dove alla sua fine troveremo un ampio parcheggio dove lasciare le nostre autovetture,dal 2014 il parcheggio è diventato a pagamento e per pagarlo occorre prendere nelle strutture ricettive di Esino o del Cainallo un "Gratta e vinci" da lascaire sull'autovettura
Una volta pronti per il nostro trekking,dovremo salire per circa 100m lungo un prato dove troveremo alla nostra destra i cartelli con le indicazioni per Rifugio Bogani Brioschi,Rifugi Bietti Brioschi,Monte Croce.
Il sentiero si addentrerà subito in un bosco di faggi,dove svolteremo il sentiero si dividerà,noi seguiremo il sentiero che sale a sinistra lungo dei massi rocciosi,mentre il sentiero che sale al monte croce a destra.
Il sentiero prosegue tra continui sali e scendi poco impegnativi per circa 20',fino a quando troveremo un bivio per il Rifugio Bietti(nr24) e la Cresta di Piancaformia,al bivio proseguiremo sempre dritti seguendo le indicazioni per il Rifugio Bogani,il percorso tenderà a scendere portandosi verso il fondo valle della Val delle Lavinie.
Dopo circa 10' di discesa,ricomincieremo a salire verso la Bogani,durante il tragitto troveremo un piccolo cancello,che impedisce agli animali delle baite di scappare,che ci sbarra la strada,aprendolo e richiudendolo lo oltrepasseremo senza alcun problema,ora inizia un primo tratto abbastanza impegnativo in mezzo ai boschi di larici che ci porterà sino all'Alpe Mondodeno(1700 m.s.l.m),che supereremo tenendo sempre la destra del percorso.
Dall'alpe in circa 20' raggiungeremo il rifugio Bogani,che dovremo superare e seguire sempre il sentiero numero 25.
Appena superato il rifugio troveremo un bivio con i sentieri che vanno al rifugio Riva dove dovremmo andare sempre dritti,troveremo dopo circa 10' che camminiamo su una roccia una piccola madonnina di bronzo.
Superata la quale entriamo sui ghiaioni dell Grignone,durante il percorso sempre motlo visibile con i vari segnavia,tra brevi pezzi in piano e in salita incontreremo vari crepacci,sempre ben segnalati,dove a volte anche nelle stagioni estive,possiamo trovare e vedere al loro interno ancora la neve delle nevicate invernali.
Durante questi tratti su sfasciume ghiaioso il sentiero alterna tratti in salita molto pendente con piccoli tornanti che ci aiutano,con tratti in piano,a volte dobbiamo salire piccoli massi rocciosi con l'ausilio di brevi e sicure catene.
Riusciamo fin da ora ad intravedere il rifugio,gli ultimi 100 m sono forsei più impegnativi,dobbiamo salire un tratto molto ripido su roccia liscia ma abbastanza scivolosa,le catene qui poste ci aiutano a salire regolari e senza preoccuparci di scivolare,questo tratto termina proprio nei pressi del rifugio ove è posta una piccola cappella che precede il rifugio.
In salita non dovrebbero esserci problemi,maggiore attenzione dobbiamo porre durante la discesa,per questo unico tratto abbastanza complicato,la roccia completamente liscia è molto scivolosa,dovremmo scendere con calma e tranquillità